Si sta precisando il programma del ritorno a Venezia del Belem nel 2014: fra altro, la Fondazione Belem è in grado di specificare che la nave sarà sul posto nel periodo di Pasqua 2014 e che sarà un avvenimento di un importanza particolare – sono previsti 10 giorni di scali destinati a valorizzare l’opera notevole realizzata dal Conte Vittorio Cini nel acquistare, e dunque salvare, il veliero nel 1951 per farne una nave scuola destinata ai “Marinaretti”, orfani di marinai e pescatori.
La notizia del ritorno del Belem è stata accolta con intusiasmo ed emozione da quelli che furono formati a bordo della nave, allora chiamata Giorgio Cini – il nome del figlio deceduto del conte Cini.
Il 12 maggio scorso, 160 ex-Marinaretti si sono ritrovati nei locali dell’Istituto Scilla che era stato il loro Liceo sull’Isola San Giorgio Maggiore a Venezia, dove erano organizzati i loro soggiorni di pratica a bordo del Giorgio Cini. Per questi giovani, la scuola come la nave furono une vera familia, di quelle che trasmettono i valori fondamentali per diventare uomini liberi. Forse per ciò furono così numerosi ad essere presenti a questa riunione di rimembranza. Uno di loro, Rino Olivo, lesse un poema da lui composto per l’occasione, ricordando fra l’altro che “i Marinaretti sono maturi in virtù e valori”. Fu una reunione proprio emozionante: tanti ricordi scambiati, tante storie e testimonianze raccolte con cura dai membri della Fondazione Belem a che saranno utilissime par arricchire la bella storia di questi anni italiani, ma anche tanti progetti per il ritorno della loro benamata nave che chiamavano affettuosamente “Giorgetta”! Insomma, il comitato d’accoglio veneziano è già costituito! Così sarà in grado di fare circolare i particolari della visita del Belem e la possibilità di navigare di nuovo a bordo, sia fra due porti italiani, sia da Venezia alle coste della Croazia e anche fino in Grecia o magari in Creta...
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